Fino al 1843 era l'antica parrocchiale del borgo, intitolata a San Pietro. Dopo la costruzione della nuova chiesa parrocchiale, assunse il titolo di Santa Marta, ad uso dell'omonima confraternita.
La chiesa di San Pietro viene menzionata per la prima volta in documenti risalenti all'inizio del 1200.
Le sue origini sono romaniche, ma l'assetto attuale risale per la maggior parte all'epoca barocca. La struttura originaria venne ampliata, inglobando parti della cinta muraria dell'antico ricetto e addossando la chiesa alla torre porta a sud, di cui la parte più antica fu sopraelevata e utilizzata come campanile, poi crollato.
Il piccolo campanile attuale a forma triangolare risale all'epoca barocca. La chiesa presenta tre navate irregolari di ampiezza disuguale, chiuse da un abside rettangolare; il presbiterio è affiancato da due locali, adibiti a sacrestie.