La chiesa ed il convento retrostante vennero fondati nel 1481 dal Padre domenicano Giovanni Cagnasso da Taggia, come recita la lapide posta nel 1508 sopra il portale (forse nell'anno stesso dell'ultimazione dei lavori). Tra il 1797 ed il 1815, con l'occupazione napoleonica, fu usata prima come caserma e poi come magazzino. Dopo il congresso di Vienna (1815), l'edificio, sebbene spogliato degli altari originari, venne riconsacrato. Con i restauri degli anni ottanta sono stati riportati a vista i mattoni della struttura interna, anche se il 26 novembre 1986 un incendio ha gravemente danneggiato le opere ancora custodite nella chiesa, come gli stalli ottocenteschi del coro. Oggi la chiesa si presenta con rifacimenti moderni e, seppur restaurata, ha perso parte delle opere d'arte di un tempo.